Performance

    UN MONDO INTERO




Performance

lettura in forma scenica 

dalle opere di Pier Paolo Pasolini 

Musiche 

Sergio Marchesini e Francesco Ganassin 

Nel lontano 1995 ho avuto l’opportunità di mettere in scena due spettacoli tratti dalle opere di Pier Paolo Pasolini. Nel primo ero coinvolto come attore in un progetto di Teatro & Disabilità curato dal centro di produzione Teatro KISMET di Bari nello spettacolo Vangelio ispirato al film Il Vangelo secondo Matteo che ha debuttato nello stesso anno al Festival Santarcangelo dei Teatri (RI). La seconda opportunità è arrivata dalla messinscena dello spettacolo Calderon che ha coinvolto 30 attori professionisti e non, provenienti da varie città italiane. Lo spettacolo è andato in scena presso il Chiostro di Santa Caterina a Treviso ed era l’esito di un percorso di formazione teatrale rivolto a tutti i cittadini. 

Lo studio del suo Manifesto per un Nuovo Teatro e poi ancora l’approfondimento sui suoi testi, le sue poesie e il suo cinema mi hanno permesso di definire questo reading in forma scenica. Mi è sempre interessato lo sdoppiamento dei suoi personaggi. Il suo bisogno ossessivo di ricerca di una identità autentica. Il dramma della borghesia di cui Pasolini è interprete e allo stesso tempo spettatore, come accade nel quadro Las Meninas in cui Velazquez dipinge se stesso mentre ritrae la famiglia reale. Pier Paolo Pasolini come Velazquez descrive i personaggi nelle sue storie ma nello stesso tempo sta dentro, si identifica nella loro vita, nella borghesia che in ogni epoca parla sempre lo stesso linguaggio. La forza di questo spettacolo, nelle parole di P.P.Pasolini interpretate da Mirko Artuso, è quella di avere riferimenti poetici altissimi ed essere allo stesso tempo innamorati della vita, delle pulsioni popolari. 

Al centro della scena il rapporto tra individuo e potere, tra dubbio e smarrimento in una costante alternanza fra realtà è allucinazione, attraversando identità e contesti sociali diversi.