ore 18:00

    Digital Art for Branding




Il connubio fra mondo della comunicazione, in particolare pubblicitaria, e l’Arte ha solide radici. Basti pensare ai manifesti di “Aristide Bruant” disegnati da Toulouse-Lautrec o a quelli per il “Campari” di Fortunato Depero, oppure i loghi come quello del “Chupa Chups” creato da Salvador Dalì o le animazioni per Carosello di Pino Pascali, e così via.

Se poi consideriamo l’industria discografica vediamo che essa ha visto impegnati per la realizzazione delle copertine degli LP alcuni dei più straordinari artisti della generazione della Pop-Art, come Andy Warhol, Peter Blake, ecc…

A partire dagli anni ’80, quando i nuovi apparati di calcolo, di visualizzazione e registrazione hanno consentito di realizzare affascinanti e sorprendenti animazioni in computer grafica, l’interesse del mondo della comunicazione per questo New Media è letteralmente esploso. Le prime avanguardie di artisti digitali, alle quali era consentito di operare in una logica 3D, hanno così potuto realizzare i magnifici video di apertura dei telegiornali (BBC, TG1, TG5 ecc..) o delle trasmissioni dedicate all’intrattenimento di un pubblico giovane (MTV).

Dal momento che dopo di allora le collaborazioni significative non si contano, nel progettare la sezione “Digital Art for Branding” non ho avuto quindi che l’imbarazzo della scelta. Saranno quindi presentati dei video di tre studi, due inglesi e uno russo, che hanno realizzano opere d’Arte Digitale di grande qualità. Perché dei collettivi e non singoli artisti? Perché realizzare delle opere d’arte digitale richiede una molteplicità di esperienze tecnologiche, dall’animazione al suono, dai nuovi linguaggi procedurali in grado di produrre effetti speciali ad esperti di geometria 3D, di matematica, di Intelligenza Artificiale, ecc… oltre ad una grande cifra di creatività.