MATERICA. Tra Design e Saper Fare – Closing exhibition

Bentrovate e bentrovati!

Domenica 18 giugno si è chiusa MATERICA. TRA DESIGN E SAPER FARE, progetto collaterale di Venice Design Biennial, a cura di Luciano Setten e Paola Bellin allo spazio di Fàbrica 33 a Venezia.
Con la mostra [e]Design Festival ha voluto raccontare aziende e designer nella sfida di proporre un nuovo linguaggio delle Forme e della Materia, capace di narrare emozioni, di costruire connessioni tra sistemi sociali e culturali.
In esposizione nello spazio suggestivo di Fàbrica 33, angolo privilegiato di Venezia, oggetti che comunicano la re-invenzione dei materiali tradizionali – vetro, plastica, tessuto, legno, acciaio, ceramica, marmo – pensati e proposti in forme espressive frutto di contaminazioni e sinergie. Un pubblico internazionale, numeroso e attento, ha visitato la mostra attraverso una fruizione lenta e partecipata, in dialogo con i curatori, gli ospiti dei talks e la nostra Marianna Lavano che quotidianamente ha accolto le persone.

Il pubblico ha molto apprezzato i talks e gli eventi dei weekend che hanno rappresentato ulteriore occasione di approfondimento e riflessione per un dialogo tra arti, designer, aziende e collettività.

I nostri ospiti:
Donatella Caprioglio, psicologa dell’abitare, ha conversato sul ruolo emozionale degli oggetti nella nostra quotidianità. L’evento ha visto la partecipazione della straordinaria ensamble vocale femminile Chantico e la consolidata collaborazione dell’Associazione Spirito Nuovo Venezia.

Giovanna Castiglioni, voce narrante della Fondazione Achille Castiglioni, si è messa ancora una volta in gioco con una presentazione interattiva. Nei panni di psicologa del design e rigorosamente seduta sulla PoLet in una sorta di Design Therapy, ha raccontato la storia della PoLet invitando il pubblico a sedersi accanto a lei e raccontare i propri segreti di design.

Doriano Mattellone di W-Eye e Matteo Ragni, art director del brand fin dalle sue origini, hanno raccontato la filosofia del progetto W-Eye Ten Italian Design Collection nato per celebrare la scommessa riuscita di una piccola e avveniristica impresa familiare che ha inventato una nuova categoria di prodotto: gli occhiali di
legno e alluminio senza cerniere. E il design diventa racconto.

L’artista designer Cristina Moggio, in un happening di gestualità e parola, ha comunicato la sua poetica artistica che restituisce vita ad oggetti che hanno esaurito la loro funzionalità, in una continua fascinazione e armonia tra artista e oggetto.

 

MATERICA si è chiusa con un evento di forti suggestioni grazie alla performance delle danzatrici di Terraglio Danza dirette da Carlo Zaja Ispirate agli oggetti di Materica, le loro figure e azioni hanno creato quella fusione tra arti che conferma il valore dialogico delle contaminazioni.

GRAZIE a tutte le realtà aziendali e culturali che hanno sostenuto il progetto e contribuito alla realizzazione di MATERICA

MAIN PARTNER Hausbrandt Trieste 1892

PARTNER Bosa Ceramiche Tao_H, De Polo Gioielli Treviso

PARTNER tecnici Eurocomponenti, Trevisan F.lli, Maggior Consiglio Hotel, Ubis Design Workgroup

PARTNER culturali Venice Design Biennial, Fàbrica33 Venezia, Spirito Nuovo Venezia, Terraglio Danza

AZIENDE SKEMA, BOSA CERAMICHE, TWILS, W-EYE, TAO_H, QLOCTWO e le artiste/designer CRISTINA
MOGGIO e JANINE VON THUNGEN.