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    MATERICA_TALK L’anima degli oggetti




Ritorna tra i nostri ospiti Donatella Caprioglio, psicologa e psicoterapeuta, con una riflessione sul
significato di oggetto nella nostra quotidianità.

Tra tutti gli oggetti che ci circondano, perchè alcuni prendono ai nostri occhi un valore particolare? Spesso legati ad un ricordo, ad una persona amata, gli oggetti cristallizzano le nostre emozioni e i nostri sentimenti: amore, tristezza, gioia, desiderio, gelosia. Intratteniamo con loro una relazione intensa, spesso passionale.
Li amiamo, temiamo di perderli o cerchiamo freneticamente di ritrovarli. Testimoni della nostra storia sono anche una parte di noi stessi dai quali abbiamo difficoltà a separarci. Fanno parte integrante della nostra vita psichica. Se gli oggetti hanno un’anima allora questa è il riflesso della nostra, poichè essi non esistono
che attraverso di noi.

Li nominiamo anche cose, usando spesso indistintamente entrambi i termini. Ma hanno veramente lo stesso significato o sono portatori di visioni diverse?
Secondo Remo Bodei, storico della Filosofia c’è una distinzione tra oggetti e cose, dove le cose sono ciò verso cui si ha un investimento affettivo, mentre gli oggetti sono semplicemente ciò che si contrappone ai soggetti. Per voi?

Donatella Caprioglio, veneziana, vive tra la Puglia e Parigi. Specialista dell’infanzia, è docente presso l’Università di Medicina Bobigny (Paris 13) dove insegna teorie e tecniche dell’ascolto. Presso la facoltà di Psicologia dell’Università di Padova insegna nel nuovo corso di Psicologia dell’Abitare. Si è sempre occupata di prevenzione delle patologie infantili creando dei centri di ascolto per bambini e genitori in Italia e all’estero. Da diversi anni è focalizzata sulla Psicologia dell’Abitare come disciplina che aiuta a capire, migliorare e curare, attraverso gli spazi, il nostro mondo interiore. Tiene seminari di formazione in Italia e all’estero per architetti e professionisti della casa.
https://www.donatellacaprioglio.com/