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Ore 18:00
FERRANTE GORIAN, LIVIA MUSINI E GLI ARCHITETTI DI DIFFERENTI CON METODO
In collaborazione con la Fondazione Benetton Studi Ricerche https://www.fbsr.it/agenda-home/
FERRANTE GORIAN, LIVIA MUSINI E GLI ARCHITETTI DI DIFFERENTI CON METODO
con Luigi Latini, direttore Fondazione Benetton Studi Ricerche
Teresita Scalco, responsabile Archivio Progetti Università Iuav Venezia
Alberto, Giorgia, Fiorenza e Fabio Gorian, famiglia Ferrante Gorian
Martina Davanzo, architetta
Michela De Poli, architetta
Il talk vuole rendere omaggio alle figure di Ferrante Gorian e Livia Musini, due maestri pionieri di architettura del paesaggio che, attraverso la pratica, l’impegno professionale e il loro diverso modo di interpretare il giardino privato nel tessuto urbano, hanno contribuito ad elevare la cultura paesaggistica e architettonica del territorio. Oltre alla passione e all’amore per le piante, li accomunava la conoscenza del maestro Pietro Porcinai, tra i fondatori dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio). A entrambi va riconosciuto l’impegno etico e sociale del loro lavoro, frutto di una visione che integra ambiente e costruito. Particolare attenzione verrà data alla loro collaborazione con alcuni degli architetti protagonisti della mostra Differenti con metodo. Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990, aperta al Museo Bailo di Treviso fino a domenica 23 febbraio 2025
Ferrante Gorian https://ferrantegorian.com/
La casa va concepita nel giardino, non col giardino e il giardino deve fondersi con l’ambiente circostante; il verde che penetra nelle case non resta circoscritto ad elemento figurativo, ma si risolve costantemente in un arricchimento vitale. Ferrante Gorian
FERRANTE GORIAN (1913-1995)
Nasce a Gorizia nel 1913 da una famiglia di noti vivaisti, studia a Firenze presso la Scuola Regia Agraria (ex- Pomologia) dove ha, come docente, Pietro Porcinai con il quale stabilisce una lunga e duratura amicizia Nel dopoguerra si trasferisce nelle vicinanze di Firenze apre un vivaio. Gorian, nel 1948, è a Montevideo, in
Uruguay, dove è consulente per due anni della Direzione del Servizio Giardini; ben presto inizia l’attività di paesaggista collaborando anche con Roberto Burle Marx e Oscar Niemeyer ma soprattutto con il suo amico pittore Lino Dinetto. Delle sue circa 150 opere realizzate in quel Paese ricordiamo la più prestigiosa: il giardino dell’Ambasciata Giapponese a Montevideo. È del 1957 il diploma di Architetto Paesaggista conseguito all’Istituto olandese di Architettura ad Apeldoorn (Olanda). Nel 1961 decide di tornare in Italia stabilendosi a Treviso dove continua la sua attività di paesaggista realizzando molti giardini privati e
pubblici. È parte attiva dell’AIAPP.
L’ascolto dello spirito dei luoghi è sempre stato il punto di partenza del progettare sia edifici che giardini…i miei progetti nascono guardandomi attorno, sentendo il vento e la pioggia sulla pelle, guardando il trasmutare della luce, assaporando gli odori. Livia Musini
LIVIA MUSINI (1928-2011) si laurea presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1957 con il maestro Franco Albini. Tra le prime donne iscritte all’Ordine Architetti. Ha esercitato la libera professione a Treviso nello studio Davanzo Musini, operando in gruppo pluridisciplinare ma anche individualmente. I suoi studi e la ricerca personale di progettazione la porteranno a dedicarsi al tema del verde e del paesaggio. Ha lavorato per piani del verde e paesaggistici, progettato parchi di uso pubblico, restauri di parchi storici e giardini privati. Ha tenuto conferenze, seminari e lezioni sul tema del paesaggio. Molti suoi lavori sono stati pubblicati e ha vinto numerosi premi nazionali.