ore 18:00

    Daniele Barbaro e Martino Zanetti. Un enigma di 400 anni




La villa Barbaro di Maser contiene tutto il teorema del movimento scenico di Daniele Barbaro, architetto, geometra, traduttore, ma soprattutto uomo di teatro.

E’ lui che indica infatti, con evidenza all’ interno della Villa attraverso i dipinti e le prospettive ricercate, il teorema preciso di  spettatore – attore – scena  – prospettiva nel quale l’occhio dello spettatore, pur in un breve spazio, si fissa sull’attore e poi procede sullo sfondo armonicamente compiuto, e al centro  visibile e chiaro il fondamento della prospettiva.

Il movimento dell’attore è come un caleidoscopio che fa da perno e che muovendosi induce la mente degli spettatori alla creazione.

E’ il principio della trasmissione artistica, come in qualsiasi arte, in quanto si sublimizza quel momento nel quale lo spettatore, assistendo ad uno spettacolo o guardando un quadro o ascoltando un’argomentazione,  la sintetizza nella propria mente e la crea.

Un mistero che pare venire svelato dopo 400 anni attraverso le intuizioni di Martino Zanetti.