ore 18:00

    Colin Ward e Giancarlo De Carlo: uno sguardo obliquo al potere




Incontro con Francesco Codello e Alberto Franchini
modera Mario Gemin

Giancarlo De Carlo è stato uno degli architetti attivi in Italia, nella seconda metà del Novecento, che più ha contribuito, su un piano internazionale, ad indagare la relazione tra lo spazio e la società attraverso edifici, piani urbanistici, saggi e grazie anche all’insegnamento e all’ininterrotta attività editoriale. La discussione verterà sul particolare orientamento del suo fare che trova le sue origini nell’anarchismo contemporaneo. Al centro della sua personale ricerca troviamo partecipazione e pedagogia.

Colin Ward (1924-2010), oltre a essere stato uno dei principali protagonisti del pensiero anarchico della seconda metà del Novecento, è stato anche un instancabile osservatore della storia sociale nascosta dell’urbanistica e dell’abitare: alle forme popolari e non ufficiali di costruzione e manipolazione degli spazi urbani ha dedicato oltre venti libri. Con uno sguardo obliquo rispetto a ogni forma di potere, ha cercato negli interstizi, nelle crepe, negli spazi lasciati liberi dalle istituzioni, le espressioni della resistenza popolare e della persistente creatività solidale e un utilizzo alternativo dello spazio e delle risorse. Uso alternativo ai modelli gerarchici e burocratici, all’assistenzialismo e alla mercificazione, ma anche comunitario e tendenzialmente libertario.