Ben tre talks di DIFFERENTI CON METODO
Bentrovate e bentrovati!
Settimana densa in arrivo! Ben tre sono i talks di DIFFERENTI CON METODO in programma!
Mercoledì 5 febbraio 2025, ore 18 presso gli Spazi Bomben della Fondazione Benetton Studi Ricerche, Via Cornarotta 7-9 Treviso
In collaborazione con la Fondazione Benetton Studi Ricerche
https://www.fbsr.it/agenda-home/
FERRANTE GORIAN, LIVIA MUSINI E GLI ARCHITETTI DI DIFFERENTI CON METODO con
Luigi Latini, direttore Fondazione Benetton Studi Ricerche
Teresita Scalco, responsabile Archivio Progetti Università Iuav Venezia
Alberto, Giorgia, Fiorenza e Fabio Gorian, famiglia Ferrante Gorian
Martina Davanzo, architetta
Michela De Poli, architetta
Il talk vuole rendere omaggio alle figure di Ferrante Gorian e Livia Musini, due maestri pionieri di architettura del paesaggio che, attraverso la pratica, l’impegno professionale e il loro diverso modo di interpretare il giardino privato nel tessuto urbano, hanno contribuito ad elevare la cultura paesaggistica e architettonica del territorio. Oltre alla passione e all’amore per le piante, li accomunava la conoscenza del maestro Pietro Porcinai, tra i fondatori dell’AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio). A entrambi va riconosciuto l’impegno etico e sociale del loro lavoro, frutto di una visione che integra ambiente e costruito. Particolare attenzione verrà data alla loro collaborazione con alcuni degli architetti protagonisti della mostra Differenti con metodo. Architetti e designer dallo IUAV: opere dal 1960 al 1990, aperta al Museo Bailo di Treviso fino a domenica 23 febbraio 2025
Ferrante Gorian foto https://ferrantegorian.com/
La casa va concepita nel giardino, non col giardino e il giardino deve fondersi con l’ambiente circostante; il verde che penetra nelle case non resta circoscritto ad elemento figurativo, ma si risolve costantemente in un arricchimento vitale. Ferrante Gorian
FERRANTE GORIAN (1913-1995) Nasce a Gorizia nel 1913 da una famiglia di noti vivaisti, studia a Firenze presso la Scuola Regia Agraria (ex-Pomologia) dove ha, come docente, Pietro Porcinai con il quale stabilisce una lunga e duratura amicizia. Nel dopoguerra si trasferisce nelle vicinanze di Firenze e apre un vivaio. Gorian, nel 1948, è a Montevideo, in Uruguay, dove è consulente per due anni della Direzione del Servizio Giardini; ben presto inizia l’attività di paesaggista collaborando anche con Roberto Burle Marx e Oscar Niemeyer ma soprattutto con il suo amico pittore Lino Dinetto. Delle sue circa 150 opere realizzate in quel Paese ricordiamo la più prestigiosa: il giardino dell’Ambasciata Giapponese a Montevideo. È del 1957 il diploma di Architetto Paesaggista conseguito all’Istituto olandese di Architettura ad Apeldoorn (Olanda). Nel 1961 decide di tornare in Italia stabilendosi a Treviso dove continua la sua attività di paesaggista realizzando molti giardini privati e pubblici. È parte attiva dell’AIAPP.
Foto Livia Musini e Giuseppe Davanzo courtesy studio Davanzo Architetti
L’ascolto dello spirito dei luoghi è sempre stato il punto di partenza del progettare sia edifici che giardini…i miei progetti nascono guardandomi attorno, sentendo il vento e la pioggia sulla pelle, guardando il trasmutare della luce, assaporando gli odori. Livia Musini
LIVIA MUSINI (1928-2011) si laurea presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1957 con il maestro Franco Albini. Tra le prime donne iscritte all’Ordine Architetti. Ha esercitato la libera professione a Treviso nello studio Davanzo Musini, operando in gruppo pluridisciplinare ma anche individualmente. I suoi studi e la ricerca personale di progettazione la porteranno a dedicarsi al tema del verde e del paesaggio. Ha lavorato per piani del verde e paesaggistici, progettato parchi di uso pubblico, restauri di parchi storici e giardini privati. Ha tenuto conferenze, seminari e lezioni sul tema del paesaggio. Molti suoi lavori sono stati pubblicati e ha vinto numerosi premi nazionali.
Giovedì 6 febbraio 2025, alle ore 18 presso il Museo Bailo, Sala Zanini
GLI ARTIGIANI E LE IMPRESE
Con Francesco Teso, architetto
Lucio Salogni, Asolo Costruzioni e Restauri
Antonello Vendramin, Impresa CEV
Franco Possamai, Metodo Arredo
Giuseppe Cangialosi, architetto presidente Fondazione Architettura Treviso
La conversazione intende far emergere il fondamentale rapporto di collaborazione tra il progettista e chi esegue l’opera. Sia nel design che nell’architettura, un lavoro particolarmente riuscito cela una stretta interazione tra saperi diversi, coniugando ideazione, conoscenza pratica e sperimentazione. Artigiani e imprenditori, che hanno avuto modo di collaborare a lungo con gli architetti di DIFFERENTI CON METODO, racconteranno le loro esperienze e gli esiti della ricerca tendente alla perfezione.
Venerdì 7 febbraio 2025, alle ore 17.30 presso il Museo Nazionale Collezione Salce
L’EREDITA’ DEI MAESTRI
Con Matteo Iannello PhD – Professore Associato in Storia dell’Architettura Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura, Università degli Studi di Udine
Alberto Franchini, assistente alla ricerca presso la Cattedra di Conservazione del Patrimonio Moderno dell’Università Tecnica di Monaco di Baviera (TUM)
Martina Davanzo, architetta
Prendendo spunto dalla mostra DIFFERENTI CON METODO, la conversazione affronterà la lezione dei maestri in relazione alla conservazione e alla conoscenza della loro opera e all’importanza degli archivi come patrimonio condiviso indispensabile alla tutela del moderno.
Quello che resta della lezione dei maestri è il loro lascito culturale e progettuale, un patrimonio materiale e immateriale che passa in molti casi attraverso un forte impegno civile con la convinzione, a lungo coltivata, di costruire attraverso l’architettura una società migliore. Agli studiosi è affidato il compito di restituire nella loro complessità vicende e protagonisti di quella stagione, guardando storicamente e criticamente a tutti quegli aspetti legati alla conoscenza e alla conservazione della loro opera e all’importanza degli archivi come patrimonio condiviso indispensabile alla tutela dell’architettura moderna.
Gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Alcuni scatti dei talks della settimana scorsa
Gli studi professionali: Giuseppe Davanzo e Livia Musini, Vittorio Rossi. Foto Pamela Zamberlan
Le riviste Vesper e Dune
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