Si chiude la mostra DIFFERENTI CON METODO al Museo Bailo e la collaterale di manifesti al Museo Collezione Salce!
Bentrovate e bentrovati!
Vi abbiamo fatto attendere qualche giorno in più prima di inviare questa newsletter per poter concludere tutte le operazioni di disallestimento della mostra DIFFERENTI CON METODO.
Notevole l’apprezzamento di pubblico: architetti, designer, appassionati, curiosi e soprattutto tanti giovani.
Non abbiamo mai dato grande valore ai numeri, che sono certamente importanti, perchè il valore a cui teniamo è quello delle nostre azioni: 2 mostre, 20 talk con 3 sedi e 70 relatori, 24 partner che hanno sostenuto la nostra progettualità del fare, 22 partner culturali con cui da anni promuoviamo eventi condivisi.
I talk, due e anche tre a cadenza settimanale, hanno dato al pubblico l’opportunità di approfondire le tematiche collaterali, di discutere in un confronto aperto e costruttivo, di creare relazioni e nuovi progetti con una ricaduta sensibile sulle attività culturali della città. I talk sono stati anche felice occasione di vedere e rivedere le mostre più volte apprezzandole nei dettagli delle sezioni espositive: la scuola veneziana, le architetture, il design e le passioni.
Foto Elia Falaschi courtesy Architrip
DIFFERENTI CON METODO, al Museo Bailo, e la collaterale di manifesti al Museo Nazionale Collezione Salce, dal 29 novembre 2024 al 23 febbraio 2025, è stata un’esperienza unica per la città di Treviso e per il territorio di conoscere il pensiero, i progetti e l’apporto di innovazione di alcuni degli architetti trevigiani che si sono formati alla ‘scuola veneziana’ in anni di straordinaria e favorevole congiuntura con i più autorevoli maestri dell’architettura e del design italiani, quali Franco Albini, Ignazio Gardella, Bruno Zevi, Giuseppe Samonà, Egle Trincanato, Carlo Scarpa e altri. La presenza, in quel periodo, dei maestri internazionali Frank Lloyd Wright, Louis Kahn e Le Corbusier, con il loro contributo per Venezia, ha rappresentato un’ eccezionalità in un ambiente culturalmente unico nel panorama nazionale e stimolante per un gruppo di giovani che si stavano formando e intraprendendo l’attività professionale.
Foto Elia Falaschi courtesy Architrip
Gli architetti di DIFFERENTI CON METODO, Luciano Gemin, Vittorio Rossi, Giuseppe Davanzo e Livia Musini, Roberto Pamio, Marilena Boccato e Gian Nicola Gigante, Paolo Bandiera e Umberto Facchini, hanno segnato, con la loro visione e i loro progetti, un’epoca di cambiamento nell’immagine della città e del territorio. L’approccio progettuale ha suggerito nuovi indirizzi nella progettazione urbanistica nel rispetto e nella valorizzazione delle peculiarità. Sono stati promotori di una visione contemporanea che ancora oggi caratterizza la città di Treviso.
La mostra ha evocato e indagato un periodo particolarmente prolifico per la nostra città: gli anni della ricostruzione postbellica ad opera di un gruppo ristretto di professionisti, accomunati dalla formazione all’interno dell’Università di Architettura di Venezia.
Foto Elia Falaschi courtesy Architrip
Tra le nuove collaborazioni quella con @architrip, fondato nel 2024 da Tommaso Michieli e Filippo Saponaro, architetti, insieme al fotografo Elia Falaschi. La loro partecipazione ad uno dei talk per la presentazione del libro ‘A casa dell’architetto’ ha piacevolmente innescato la condivisione di intenti e valori progettuali. Architrip nasce da oltre sei anni di collaborazione e dall’esperienza maturata con la rivista di architettura e design VistaCASA. Da allora, il progetto si è evoluto, ampliando gli orizzonti verso nuove e diverse direzioni.
courtesy Architrip
L’obiettivo principale di architrip è esplorare il mondo dell’architettura ponendo al centro le persone e le loro storie, piuttosto che le sole opere offrendo quella chiave di lettura in cui l’architettura diventa il contesto per raccontare esperienze umane, promuovendo un dialogo tra spazi, design e vite quotidiane.
Dalla loro partecipazione al talk è nata una collaborazione che racconterà DIFFERENTI CON METODO in un reportage di prossima pubblicazione.
In attesa del reportage, abbiamo scelto di anticiparvi alcuni scatti della mostra realizzati da @Elia Falaschi.
Foto Elia Falaschi courtesy Architrip