MATERICA. TRA DESIGN E SAPER FARE
NEWSLETTER 15/05/2023
[E]DESIGN FESTIVAL Estetica & Etica. Pensare contemporaneo
MATERICA. TRA DESIGN E SAPER FARE [e]DesignFestival alla Venice Design Biennial 19 maggio-18 giugno 2023
Bentrovate e bentrovati! Dal 19 maggio al 18 giugno partecipiamo, con un evento collaterale, alla quarta edizione di Venice Design Biennial La sfida di aziende e designer per dar vita a un nuovo linguaggio delle Forme e della Materia, capace di raccontare emozioni. Materia e saper fare che disseminano il valore della conoscenza e una rinnovata prospettiva culturale, per innescare nuove relazioni sociali e culturali. Venezia / Fabrica 33, Cannaregio / dal 19 maggio al 18 giugno Con la partecipazione di Jaime Hayon, Elena Salmistraro e Nika Zupanc per BOSA / Antonio De Marco, Odoardo Fioravanti, Diego Grandi, Giulio Iacchetti, JoeVelluto, Chiara Moreschi, Luca Nichetto, Lorenzo Palmeri, Matteo Ragni ed Elena Salmistraro per W-EYE / Franco Driusso per SKEMA / Marco Biegert e Andreas Funk per QLOCKTWO / Luciano Setten per TAO_H / Achille Castiglioni per TWILS / Janine Von Thüngen / Cristina Moggio “Nella quarta rivoluzione industriale il design italiano dovrà rinnovare il suo Rinascimento ripensando il comune concetto di produzione oltre la sola sfida tecnologica. È una diversa e originale visione della qualità del prodotto a cui le aziende e i designer saranno chiamati: un design che racconta emozioni e che è in grado di trasferirle attraverso un nuovo linguaggio delle forme e della materia”. A Venezia nei fascinosi spazi di Fabrica 33 a Cannaregio “MATERICA. Tra design e saper fare” è la nuova mostra a cura di Paola Bellin e Luciano Setten proposta da [e]DesignFestival come progetto collaterale autonomo della Venice Design Biennal 2023. Un percorso articolato tra oggetti che comunicano la re-invenzione dei materiali tradizionali – vetro, plastica, tessuto, legno, acciaio, ceramica, marmo – pensati e proposti in forme espressive frutto di contaminazioni e sinergie. Nuove vie dove le espressioni progettuali di design diventano arte conoscitiva del possibile, una ricerca di alternativa alle narrazioni dominanti. Il tentativo di raccontare progetti e creatività sostenuti da influssi di arte, filosofia, etica che, interagendo tra loro, producono nuove visioni del progettare. Design vissuto come momento di esplorazione di nuovi contesti che combina tradizione, interpretazione, sperimentazione e realizzazione di oggetti. Durante l’esposizione sarà possibile osservare una serie di innovativi prodotti, tra cui i pannelli fonoassorbenti Trametes e Skinì di SKEMAidea, progettati da Franco Driusso, soluzione fonocorrettiva ispirata alla capacità della natura di creare armonia e qui proposti nella forma originalissima di un “Bosco tecnologico”.
Trametes design Franco Driusso
Presenti anche le nuovissime ceramiche di BOSA, con gli iconici ritratti Karl Lagerfeld delle designer Elena Salmistraro e Nika Zupanc – due sculture ispirate al look inconfondibile dello stilista- accompagnati dalle maschere Tribu del designer catalano Jaime Hayon, definito dal Times come un “visionario” e una delle icone più creative a livello internazionale e riconosciuto dal Wallpaper Magazin come uno dei creatori più influenti dell’ultimo decennio.
Karl Lagerfeld Pop & Rock design Elena Salmistraro, Nika Zupanc
Tribu design Jaime Hayon
L’arte di Janine von Thüngen Reichenbach – che trae ispirazione dai contrasti e dalle giustapposizioni presenti nell’uomo, nella natura e nello spazio – sarà rappresentata da bicchieri in vetro di Murano Positivo/Negativo e vasi/sculture in bronzo Vuoto è Pieno, affascinanti capolavori che riaprono “le matrici uniche” dei calchi delle catacombe romane, esplorando lo spazio “vuoto” creato tra calco positivo e calco negativo.
Positivo/Negativo design Janine von Thüngen
QLOCKTWO – azienda che unisce orologeria, artigianato e moderno design d’interni – presenterà il suo innovativo orologio senza numeri Rust, progettato da Marco Biegert & Andreas Funk: un oggetto d’arte unico che rivoluziona l’idea di come leggere il tempo.
Qlocktwo design Marco Biegert Andreas Funk
Distribuito da De Polo Gioielli Italia
Non mancherà l’azienda W-EYE con i suoi occhiali W-Eye ten italian design collection, realizzati assemblando sette fogli di legno di 0,5 mm che permettono di ottenere una straordinaria flessibilità e resistenza. Il progetto, curato da Matteo Ragni, ha visto la partecipazione di dieci designer, tra cui Giulio Iacchetti, JoeVelluto, Luca Nichetto ed Elena Salmistraro, ognuno dei quali ha progettato un paio di occhiali che rappresentasse la propria personalità e modo di fare design.
W-EYE TEN design JoeVelluto
Sarà possibile anche osservare inoltre i tessuti e le bricole recuperate, trasformati in oggetti emozionali dall’artista Cristina Moggio la cui arte cerca l’armonia delle cose, un mondo dove ogni cosa ha la sua segreta anticipazione, una lenta, impercettibile distruzione. Opera una palingenesi, portando a nuova e diversa vita, in bellezza, lacerata, abbandonata, naufragata, resti e reliquie.
Ecologisme picturel Cristina Moggio
Non poteva mancare in esposizione la funzionale e ironica poltrona-letto POLET disegnata da Achille Castiglioni negli Anni 90 e magistralmente rieditata da Twils. Un progetto avveniristico, icona di stile e funzione, capace dopo quasi 30 anni, di stupire e stravolgere l’idea contemporanea di arredo polifunzionale.
Polet design Achille Castiglioni ri-edited by Twils
Infine, anteprima per i vasi in marmo della serie Square per il brand TAO_H, qui presentato per la prima volta, ideati e disegnati da Luciano Setten. TAO_H inserisce valori emotivi in oggetti interpretati con nuove definizioni che traggono ispirazione e stimolo da altre categorie concettuali come l’arte, la letteratura, l’antropologia e la psicologia.
Tao_H design Luciano Setten
Durante il periodo di mostra incontri settimanali con designer, studiosi giornalisti e professionisti del settore, aperti al pubblico. Info e calendario eventi su www.edesignfestival.it
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Un saluto dallo staff di [e]DesignFestival