LE designer amiche di [e]DesignFestival – III

NEWSLETTER 8/10/2024

 

Bentrovate e bentrovati!

Un’ultima newsletter dedicata alle designer, performer e artiste che hanno contribuito, con la loro presenza, a dare valore a EdesignFestival in questi anni di eventi.
E’ stato per noi un piacere averle come ospiti e continuare a seguirle nei loro progetti, sempre innovativi nella creatività, nell’attenzione alle forme, alla materia e alle fonti di ispirazione. Generose nella continua ricerca e nelle contaminazioni, il loro impegno nel mondo del design e dell’arte porta un punto di vista ed una sensibilità tutte personali.

IncontriamoLE

Barbara Uccelli, dopo la laurea in Scienze della Comunicazione, inizia un percorso di formazione artistica specializzandosi nella regia teatrale e nella coreografia.
Approda al mondo dell’arte dopo studi personali orientati alla contaminazione tra diverse forme di espressività. Inizia così una ricerca centrata non più sul mezzo espressivo ma sul risultato, i cui principali  elementi di analisi sono la materia, il concetto e lo spazio. Tematiche quali il femmineo, la sostenibilità ambientale e sociale, lo studio dei luoghi e il recupero delle tradizioni, diventano strumenti di ispirazione dai quali hanno origine tutti i suoi lavori. L‘indagine documentale, sviluppata attraverso la lettura di libri e l’ascolto di racconti orali, nel suo evolversi genera la creazione di un’opera d’arte statica (fotografia o scultura) o dinamica (performance, video, installazione) e prosegue continuando ad esplorare nuovi approcci artistici. Ha realizzato mostre personali e collettive in spazi privati e pubblici, in Italia e all’estero.

Barbara Uccelli

Senza bisogno di titolo by Barbara Uccelli for Palazzo Bricherasio

Carla Riccoboni, designer e ricercatrice orafa, pioniera dell’autoproduzione negli anni ‘80, è considerata tra i “maestri” del gioiello italiano contemporaneo.
Segni, ritmi, scritture costituiscono le basi formali dei suoi gioielli, risolti in termini di raffinate sequenze geometriche come le catene ALPHABET, sistema di catene senza saldature, o tese al recupero di antichi repertori, come le collezioni VENEZIA e MADREFORME. I suoi pezzi, prevalentemente multipli, sono realizzati con le tecniche meccaniche tipiche della storia del distretto orafo di Vicenza.
I lavori più recenti, VOCI E VELI, superano l’ambito orafo. Carla Riccoboni dissolve collane e ornamenti in oggetti informali, astratti. Tessiture indossabili, intrecci di fili di metalli preziosi che evocano, al femminile, valori che oggi si stanno dimenticando: umanità, bellezza, uguaglianza. Hanno come tema la voce, sia in senso reale che metaforico e nascono da una ricerca collettiva come l’esperienza SEGNI SUL VOLTO realizzata in collaborazione con le Arti Orafe di Firenze (LAO) sui cambiamenti creati dalle nuove tecnologie.


Carla Riccoboni

ALPHABET by Carla Riccoboni

Cristina Moggio,  artista e performer, è alla ricerca dell’armonia delle cose, un mondo dove ogni esperienza ha la sua segreta anticipazione, una lenta, impercettibile distruzione.
Opera una palingenesi, restituendo nuova e diversa vita, in bellezza, a resti e reliquie lacerati, abbandonati, naufragati. La sua poetica del ready made, dell’objet trouvé la induce alla ricerca e al recupero di oggetti che hanno esaurito la loro funzionalità come i tessuti recuperati in qualche monastero o le bricole della laguna di Venezia. Tempo e spazio nella loro inesorabilità di trasformazione diventano categorie concettuali di ispirazione. Oggetti che ritrovano l’energia vitale attraverso il colore in uno spazio altro.


Cristina Moggio

L’orologio del tempo by Cristina Moggio

 

Photo courtesy Barbara Uccelli, Carla Riccoboni, Cristina Moggio