Inaugurata la prima mostra di [e]DesignFestival 2021

 

Come anticipato nella scorsa newsletter, è stata inaugurata la prima mostra dell’edizione 2021 di [e]DesignFestival  DESIGN E CULTURA SECONDO IL PENSIERO DI OLIVETTI a cura di Cappelli Identity Design e Luciano Setten, in collaborazione con Associazione Archivio Storico Olivetti e Fondazione Adriano Olivetti. La mostra rimarrà aperta  fino al 20 giugno 2021 presso il Museo di Santa Caterina a Treviso, dal martedì alla domenica in orario 10-18. Non è necessaria la prenotazione e potrete acquistare il biglietto d’ingresso direttamente dal personale del Museo. A chi non conoscesse il Museo di Santa Caterina consigliamo vivamente di visitarlo. Troverete opere dal ‘300 al ‘700 nella Pinacoteca, il Ciclo di Sant’Orsola di Tomaso da Modena nella Chiesa/Auditorium e interessanti reperti nella Sezione Archeologica. museicivicitreviso.it/it/le-collezioni/museo-santa-caterina/museo-santa-caterina

Foto di Pamela Zamberlan

A dieci giorni dall’inaugurazione della mostra possiamo già fare un bilancio più che positivo. Molti i visitatori che la stanno apprezzando! E ci fa piacere che la stampa ne abbia parlato con entusiasmo. A questo link il servizio, a cura di Luca Colombo, che  RAI 3 Veneto ci ha dedicato. Aspettiamo anche voi! In mostra troverete  inoltre alcuni dei gadgets originali Olivetti: T-shirts, mugs, shoppers, spille in metallo. olivettipertutti.it/shop  

Ricordiamo, per chi si fosse perso la precedente newsletter, che la mostra presenta una selezione delle macchine per scrivere portatili prodotte da Olivetti fino agli anni ‘60 del 900, accompagnata da alcuni manifesti pubblicitari che ne arricchirono il lancio promozionale. Tornano i nomi di grandi designer novecenteschi (Nizzoli, Pintori, Bellini, Sottsass), pionieri di un design industriale che è ancora oggi riconosciuto come eccellenza mondiale. Le portatili Olivetti occupano posti di riguardo nelle collezioni permanenti del MoMA di New York, molte furono premiate con il Compasso d’Oro, il prestigioso premio per il design industriale dei prodotti italiani. Nel 2016 per volontà di Olivetti e del designer per Olivetti, Emanuele Cappelli, nasce l’Olivetti Design Contest con l’obiettivo di proseguire nella ricerca della bellezza e della sperimentazione, caratteristiche che appartengono da sempre al marchio Olivetti. Su queste basi Emanuele Cappelli con il suo studio Cappelli Identity Design, realizza i visual di ogni edizione, quest’anno dedicata al type design.

Foto di Lavinia Colonna Preti e Pamela Zamberlan

Continuano le novità! Abbiamo costituito l’Associazione [e]DesignFestival aps , alla cui presidenza c’è Federico Dei Rossi, per rendere ancora più efficiente la complessa organizzazione del festival. Si avvale di professionalità nell’ambito del design, dell’architettura e delle arti che con il design hanno affinità. La direzione artistica è affidata a Luciano Setten che è anche l’ideatore di [e[DesignFestival. Un comitato scientifico di pregio collaborerà con la direzione artistica e lo staff organizzativo. Abbiamo  strutturato con un manifesto in 10 punti gli intenti che , come per le edizioni trascorse, vogliamo siano la guida del nostro  pensare, progettare e fare.

 
 
MANIFESTO
 
  1. Crediamo che il design riguardi chiunque.Conoscerlo non è solo uno stimolo culturale ma anche uno strumento di lettura per fare scelte consapevoli; non soggetti passivi ma consumatori liberi, che attraverso le loro scelte orientano la ricerca e il mercato.
  2. Vogliamo un design che migliori la vita di ogni essere vivente. Non è ad esclusivo uso degli uomini e non incide solo su chi lo utilizza direttamente. Rappresenta la sintesi di ogni agire umano ed ha una ricaduta su tutto il pianeta. Per questo motivo il design ha una responsabilità sociale e ambientale dalla quale non può prescindere.
  3. Promuoviamo il design ben fatto che mantiene inalterati i suoi elementi costitutivi: estetica, ergonomia, usabilità, funzionalità, produzione ed economia. Gli diamo visibilità a scapito di quelle forme esclusivamente edonistiche, fini a sé stesse, concepite a solo beneficio del profitto.
  4. Valorizziamo il design etico come principio imprescindibile. L’orizzonte degli obiettivi del prodotto di design si è allargato e comprende la capacità di sviluppare un’economia circolare, il rispetto dell’ambiente, della biodiversità, del lavoro e dell’uomo.
  5. Sosteniamo il design democratico che parte dalla consapevolezza che ogni essere umano è diversamente abile ed ha diritto ad usufruire di prodotti, sistemi e servizi inclusivi, che mantengano inalterata l’estetica, la funzione e l’accessibilità.
  6. Cerchiamo il design nascosto, quello che non sale sul palco, che ha paternità sconosciuta, così presente da non essere riconosciuto, ma capace di accompagnare generazioni silenziosamente con il solo scopo di migliorarne la vita.
  7. Riconosciamo il design come opera d’ingegnoche come tale deve essere tutelata. Solo così può crescere nel rispetto reciproco e nella valorizzazione delle idee e del lavoro di chiunque.
  8. Favoriamo il design come relazione, che nasce per unire bisogni, senso estetico, economia, sviluppo. Una rete che si estende ai rapporti tra tutti coloro che contribuiscono al suo sviluppo, perché la creatività nasce e cresce solo dove esiste collaborazione. La chiusura è contraria allo spirito del design.
  9. Incentiviamo i giovani designer nella convinzione che, come depositari del futuro, rappresentino il vero scopo di ogni opera dell’intelletto umano.
  10. Ci impegniamo per promuovere, valorizzare, sostenere, cercare, riconoscere, favorire e incentivare il design come specifica espressione estetica, etica ed economica

 


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