DIFFERENTI CON METODO_TALKS: Gli studi professionali e The thinking temple
Bentrovate e bentrovati!
I talks di DIFFERENTI CON METODO in programma questa settimana.
Giovedì 13 febbraio 2025, ore 18 presso il Museo Bailo, sala Zanini
GLI STUDI PROFESSIONALI: ROBERTO PAMIO, MARILENA BOCCATO e GIAN NICOLA GIGANTE
Con Matteo Pamio, architetto
Stefano Foffano, imprenditore Attico Interni e Staygreen,
Fiorella Bulegato, professoressa associata coordinatrice del corso di laurea in Design del prodotto, della comunicazione visiva e degli interni Dipartimento di culture del progetto, Università Iuav di Venezia Giovanni Gigante, docente Università Iuav di Venezia, Università della Repubblica di San Marino
Paola Bellin [e]DesignFestival
Il talk è l’ultimo di tre incontri dedicati alle figure degli architetti e designer raccontati nella mostra DIFFERENTI CON METODO. Si analizzeranno la loro progettualità e le loro passioni per restituire al pubblico e alla comunità una visione dell’architettura e del design il cui approccio è stato di ricerca rigorosa e di
innovazione.
Questi maestri trevigiani hanno segnato, grazie ad una visione trasversale e aperta, un’epoca di cambiamento nell’immagine della città e del territorio e della visione del product design. Il loro approccio progettuale ha suggerito nuovi indirizzi nella progettazione urbanistica e nel concetto di abitare gli spazi nel rispetto e nella valorizzazione delle peculiarità. Sono stati promotori di una visione contemporanea che ancora oggi caratterizza la città di Treviso.
*L’incontro prevede 2cfp per gli architetti iscritti agli ordini territoriali.
Courtesy Marilena Boccato e Giovanni Gigante
MARILENA BOCCATO e GIAN NICOLA GIGANTE (1934- 2023)
Si sono laureati presso lo IUAV di Venezia negli anni ’60, un periodo in cui la scuola annoverava come docenti i nomi più prestigiosi dell’architettura italiana del momento (Albini, Belgiojoso, De Carlo, Gardella, Samonà, Scarpa, Zevi).
A Treviso intraprendono insieme l’attività professionale, in un sodalizio di lavoro e di vita.
Negli anni ’70 hanno fatto parte del gruppo Archstudio (con Camillo Bianchi e Antonio Zambusi). Con Zambusi il loro studio ha collaborato fino agli anni ’90.
Nel settore dell’architettura e del restauro hanno realizzato edifici abitativi e industriali, arredamenti, recuperi di edifici storici, arredo urbano.
Nel settore dell’industrial design hanno collaborato con primarie aziende e sono stati loro conferiti segnalazioni premi (Biennale di Venezia, MACEF, BIO di Lubiana, Adi Tecnhotel, Compasso d’Oro). Alcune loro opere fanno parte delle collezioni di musei, come il Museum of Contemporary Art di Chicago e il MOMA di New York.
Portaombrelli Goccia design Boccato – Gigante architetti per Magis, 1980
Hanno partecipato in prima persona all’ascesa del design italiano dando il loro contributo di progettisti a molte aziende, instaurando lunghe e proficue collaborazioni. La loro ricerca contempla progetti che vanno dalla piccola serie artigianali ai prodotti industriali di largo consumo. Di questa lunga militanza nel product
design è testimone il gran numero di prodotti da loro disegnati e realizzati.
Loro opere di architettura, restauro e design sono state pubblicate nelle più importanti edizioni del settore.
Nel campo artistico l’opera di Gian Nicola Gigante si è estesa alla pittura, alla scultura e alla scrittura, con la pubblicazione di numerosi testi autobiografici e larga diffusione di opere grafiche e pittoriche. È scomparso nel 2023.
Carrello Bobo design Boccato – Gigante, Zambusi architetti per Magis, anni ‘80
Vasi in ceramica, Boccato – Gigante, Zambusi architetti per Sicart, 1970
Courtesy Marilena Boccato e Giovanni Gigante
ROBERTO PAMIO (1937-2021) si laurea in architettura e design nel 1968 allo IUAV – Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Già prima della laurea, partecipa e vince un concorso indetto da Zanussi Rex, allora una delle aziende leader nel settore degli elettrodomestici. Questo è un momento cruciale della sua carriera
professionale, dove comprende che il design industriale è la sua strada, un settore che in quel periodo sta vivendo grande fermento e innovazione.
Nel tempo, sviluppa una sua personale interpretazione dell’architettura e del design, fondata su un continuo e appassionato dialogo tra creatività, innovazione e natura. Questo suo approccio originale e visionario gli permette di crescere professionalmente e di espandersi, fino a fondare il suo studio Roberto Pamio, a pochi chilometri da Venezia. Negli anni ’90, decide di estendere la sua presenza a livello internazionale, aprendo una seconda sede a New York.
Foto Ritratto Roberto Pamio, courtesy studio Roberto Pamio + partners
La sua attività intensa e piena di sfide, lo spinge a viaggiare in tutto il mondo, a realizzare importanti mostre e a tenere conferenze. Sono molti i prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale che premiano la sua dedizione e la sua opera. Il suo metodo, basato sul perfetto equilibrio tra osservazione, ispirazione e immaginazione, gli permette di realizzare creazioni inedite, sviluppate con materiali poveri ma reinterpretati in
modo innovativo.
La massima espressione creativa la raggiunge nel settore dell’illuminazione e dell’arredamento d’interni, dove la sua straordinaria abilità nell’interpretare la luce e gli arredi, come elementi essenziali della vita quotidiana, non è solo un talento ma una autentica forma d’arte. I progetti da lui realizzati rivelano un’acuta sensibilità estetica e una chiara visione ecologica.
Lampada Gill, design Roberto Pamio per Leucos, 1962
Courtesy studio Roberto Pamio + partners
Pioniere della sostenibilità, utilizza materiali naturali per creare soluzioni capaci di rispettare l’ambiente e generare benessere. Sue mostre si sono tenute a Palazzo Grassi a Venezia, al Louvre e al Centre Pompidou di Parigi, al Moma di New York e al Salone Internazionale di Architettura a Milano. [e]DesignFestival, nel 2019 alla prima edizione, ha promosso e curato la mostra personale L’arte di Roberto Pamio presso il Museo di Santa Caterina a Treviso.
Villa Bettanin, Noventa Vicentina (VI), 1998-2000 Roberto Pamio architetto
Ranko House. Connecticut (USA), 1986, Roberto Pamio architetto
Venerdì 14 febbraio 2025, alle 17.30 al Museo Nazionale Collezione Salce, sede di Santa Margherita
THE THINKING TEMPLE. PENSARE AL LUOGO, LUOGHI PER PENSARE
Con Davide Macullo, architetto Davide Macullo Architects e Fondazione RossArte
Mario Gemin, architetto Ordine degli Architetti
Paola Bellin [e]DesignFestival
Il talk racconterà il Progetto Rossa, il cui focus è progettare partendo dal contesto, facendo si che l’architettura diventi il legame tra il DNA di un luogo e il suo futuro. Questa è la principale responsabilità che ci assumiamo nel contribuire alla crescita sostenibile del mondo e dello spirito umano. Il Progetto Rossa lavora dal 2017 con il profondo coinvolgimento di popolazione, comuni, associazioni e il nuovo Parco Calanca, sostenendo grazie al volontariato una decina di progetti di successo, sia locale che internazionale.
FOTO Temple of Thought, Davide Macullo Architects Rossa, Calanca Valley, Grisons Switzerland courtesy Davide Macullo
La pianificazione territoriale attraverso larchitettura e larte in Val Calanca nei Grigioni italiani della Svizzera ha tra gli altri obiettivi una crescita economica sostenibile che stimola limprenditorialità privata e pubblica con l’arricchimento del patrimonio culturale duraturo. Tra le varie iniziative del Progetto Rossa spicca il
Tempio del Pensiero, che ambisce ad essere il primo luogo dedicato esclusivamente alla capacità dell’uomo di produrre pensiero astratto.