Differenti con Metodo: Inaugurazioni
NEWSLETTER 4/12/2024
Bentrovate e bentrovati!
E’ stata inaugurata alla presenza delle autorità e di un pubblico numerosissimo la mostra DIFFERENTI CON METODO: architetti e designer dallo IUAV. Opere dal 1960 al 1990 al Museo Bailo di Treviso fino al 23 febbraio 2025.
Orari di apertura da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso con biglietto del museo Bailo
La mostra è organizzata da [e]EdesignFestival, alla quinta edizione, con la coorganizzazione del Comune di Treviso, dei Musei Civici e della Fondazione Architettura Treviso, in collaborazione con Forma Ubis, a cura dell’arch. Luciano Setten, direttore artistico di EdesignFestival, con gli architetti Mario Gemin, Giuseppe Cangialosi e Luca Facchini.
In esposizione i progetti, gli studi, gli interessi di Luciano Gemin, Giuseppe Davanzo e Livia Musini, Vittorio Rossi, Roberto Pamio, Marilena Boccato e Gian Nicola Gigante, Paolo Bandiera e Umberto Facchini maestri trevigiani dell’architettura e del design che hanno segnato, con la loro visione e i loro progetti, un’epoca di cambiamento nell’immagine della città e del territorio. Il loro approccio progettuale ha suggerito nuovi indirizzi nella progettazione urbanistica nel rispetto e nella valorizzazione delle peculiarità. Sono stati promotori di una visione contemporanea che ancora oggi caratterizza la città di Treviso.
Inaugurata anche, nella sede di Santa Margherita del Museo Nazionale Collezione Salce la mostra collaterale DIFFERENTI CON METODO. Società, design, architettura: Manifesti dal 1950 al 1980 fino al 23 febbraio 2025 a cura di Luciano Setten con Elisabetta Pasqualin, direttrice del Museo Nazionale Collezione Salce.
Orario di apertura dal venerdì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso con biglietto del Museo Nazionale Collezione Salce.
Ripercorreremo, attraverso le immagini dei manifesti, un particolare momento dell’architettura, del design e degli stili di vita, partendo dagli anni Cinquanta che rappresentano il momento di forte crescita del Paese e che hanno visto gli architetti, raccontati nella mostra al Museo Bailo, crescere e laurearsi all’interno dello IUAV, insieme a grandi maestri e docenti in una congiuntura delle più favorevoli. La peculiarità di questa piccola mostra sarà la rotazione mensile dei manifesti così da avere una visione ampia dei cambiamenti in corso in quegli anni. Il programma dei talks nella sede del Museo Salce permetterà al pubblico di cogliere i dettagli e la complessità dell’epoca.
Inizia anche il programma dei talks di approfondimento.
Il primo, giovedì 5 dicembre, alle 18 al Museo Bailo, Sala Zanini.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
WRIGHT, LE CORBUSIER, KAHN ALLO IUAV
Con Mario Gemin, architetto (OAPPCTV) e Luciano Setten, architetto, direttore artistico di EdesignFestival.
Il talk affronterà tre maestri dell’architettura internazionale e il loro contributo progettuale per Venezia. “Amando Venezia come io l’amo”, scrive Wright, “ho voluto, attraverso l’uso di tecniche moderne, far rivivere l’antica tradizione veneziana”. Il progetto di Wright per una casa degli studenti di architettura insiste su un lotto triangolare e si sviluppa liberamente in altezza terminando, alla veneziana, con una terrazza fiorita.
Nel 1964 Le Corbusier presenta le tavole e un modello in scala 1:1000 di un progetto di massima per un nuovo complesso ospedaliero a Venezia.
L’architetto studia il progetto dell’ospedale analizzando il tessuto edilizio veneziano con particolare attenzione al rapporto tra l’orizzontalità dell’edificio e quella del paesaggio lagunare.
Dal 1950, anno decisivo della sua carriera e della sua presenza in Italia, Kahn guardò all’architettura delle città italiane quale fonte di ispirazione. Il suo rapporto con Venezia, iniziato nel 1928 e arricchito dalla profonda conoscenza della città lagunare, permette di seguire un itinerario inedito da lui suggerito.
Il progetto del Palazzo dei Congressi, pensato per rilanciare la vocazione artistica e culturale di Venezia, fu giudicato utopico.
Le foto sono di Pamela Zamberlan
Il progetto grafico di Eva Feletto
Vi aspettiamo!